Da ora in poi, se risiedi nell’Unione europea e un tuo post, video, commento o una tua foto sono stati rimossi, o noti un contenuto che ritieni debba essere rimosso, puoi sottoporre una controversia all’attenzione dell’Appeals Centre.
Per anni, il dibattito su ciò che dovrebbe essere consentito sui social media è stato monopolizzato dalle piattaforme e dai governi. Per contro, gli utenti dei social media hanno avuto poca voce in capitolo e, a meno che non potessero permettersi di rivolgersi a un tribunale, poche possibilità di contestare le decisioni delle piattaforme.
Il problema è che quando le piattaforme commettono errori, sono le persone a pagarne le conseguenze. I reportage dei giornalisti vengono rimossi solo per aver nominato gruppi terroristici. I post di attivisti per la salute che mostrano i sintomi del cancro al seno vengono eliminati, a dispetto delle chiare eccezioni esistenti per contenuti di sensibilizzazione. Mentre, in altri casi, discorsi d’odio che violano apertamente le regole delle piattaforme non subiscono alcuna ripercussione. Le persone hanno diritto a un processo di revisione che sia indipendente dalle piattaforme e dai governi e che dia loro un maggiore controllo su ciò che vedono e pubblicano online.
Revisione veloce, equa e di esperti
A partire da questa settimana, le persone e le organizzazioni su suolo comunitario potranno contestare le decisioni delle compagnie di social media avvalendosi di un organismo indipendente operante in diverse lingue europee: olandese, inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo. In Europa, otto persone su dieci parlano almeno una di queste lingue, pertanto il nostro servizio sarà accessibile a milioni di persone sul continente. Anche se le persone dovranno sottoporre la propria controversia in una delle sei lingue, noi saremo in grado di esaminare i contenuti pubblicati in una gamma molto più ampia di lingue parlate nell’UE.
Da quando abbiamo ottenuto la certificazione come organismo di risoluzione extragiudiziale delle controversie ai sensi del Regolamento dell’UE sui servizi digitali, stiamo formando il nostro team interno di esperti provenienti da tutta l’UE, che effettueranno un controllo umano di ogni caso. La nostra sede è a Dublino e offriamo un servizio veloce ed equo. Ogni persona che ci sottopone una controversia riceverà il nostro responso a riguardo. Al momento, ci concentriamo sulla revisione di singoli contenuti (come post, video, foto e commenti) che potenzialmente violano le regole di Facebook, TikTok o YouTube. Con il tempo puntiamo a espanderci ad altre piattaforme, contenuti e tipi di attuazione delle norme, compresa la sospensione dell’account.
Come posso presentare una controversia?
Se Facebook, TikTok o YouTube ha rimosso il tuo contenuto, o se vedi un contenuto di qualcun altro che ritieni violi le regole della piattaforma, puoi chiedere all’Appeals Centre di rivedere in modo indipendente tale decisione attenendoti alla seguente procedura:
1. Crea un account: imposta il tuo portale dei casi personale, in questo modo potrai monitorare lo stato di avanzamento della controversia.
2. Presenta la controversia: fornisci le informazioni necessarie per consentire al nostro team di esperti di valutare la tua controversia.
3. Paga la commissione utente: paga la commissione di cinque euro per poter presentare la controversia. Si tratta di una somma che impedisce un uso improprio dei nostri sistemi e che viene rimborsata qualora il caso verterà a tuo favore.
4. Revisione della controversia: chiederemo ulteriori informazioni a Facebook, TikTok o YouTube, ove applicabile. Il nostro team di esperti utilizza le informazioni che ci fornisci e quelle della piattaforma per prendere una decisione informata e indipendente.
5. Risultato della controversia: una volta che il nostro team avrà terminato la revisione, riceverai una comunicazione via e-mail che ti informa che l’esito della controversia è pronto per te nel portale dei casi.
Guardare al futuro
Quando questa settimana inizieremo ad accettare le prime controversie, sappiamo che questo è solo l’inizio. Nei prossimi mesi miglioreremo il nostro servizio in base ai feedback delle persone. Per avere davvero successo, è necessario un nuovo ecosistema di soluzioni in cui gli organismi di risoluzione delle controversie, le piattaforme, i regolatori, i ricercatori e le organizzazioni della società civile facciano tutti la loro parte. Insieme, potremo cogliere questa opportunità per dare alle persone un maggiore controllo su ciò che vedono e pubblicano online.